Wawrinka sconfigge Nole e vince gli USOpen! Terzo Slam per Stan

Agli USOpen è l’anno delle prime volte: dopo il femminile con la Kerber, anche nell’albo d’oro maschile dell’ultimo slam dell’anno comparirà un nuovo nome. Wawrinka, infatti, ha prevalso nell’ultimo atto del torneo su Djokovic che aveva vinto il primo set, anche se soltanto al tie break. Dopo un inizio di torneo balbettante ( un match point salvato nel terzo turno) Stan si conferma l’uomo delle finali: ha conquistato le ultime undici, tra cui spiccano le tre nei tornei del grande slam, gli Australian Open di due anni fa contro Nadal e il Roland Garros dello scorso anno proprio contro Nole prima appunto di questa. Per il numero tre del ranking si tratta del titolo numero quindici in carriera, il quarto del 2016 dopo i successi a Chennai, Dubai e Ginevra. Djokovic chiude male uno strano torneo, che non era stato nemmeno sicuro di giocare per i problemi al polso. Nole ha avuto problemi fisici anche in più di una partita di questi USOpen, compresa la finale. Era dal 2014 che il numero uno non falliva due Slam di fila, quando perse nei quarti a Melbourne proprio contro Wawrinka e in finale al Roland Garros contro Rafa, anche lì dopo aver vinto il primo set. Inoltre, è la nona finale Slam persa su ventuno disputate dal serbo, la quinta su sette agli USOpen. Nella classifica degli Slam, quindi, rimane fermo a dodici, a due da Nadal e Sampras mentre Stan aggancia Murray a quota tre.




Wawrinka – Djokovic (6-7,6-4,7-5, 6-3)

Il trentunenne svizzero ha la meglio sul ventinovenne serbo per la quinta volta nel loro ventiseiesimo incontro.
Il primo set si decide soltanto al tie break, vinto nettamente da Djokovic grazie a parecchi errori di Wawrinka. Nole avrebbe potuto chiudere prima il parziale, considerato che si era trovato ben presto sul 3-0 e ha avuto una palla del doppio break nel quinto game e non due set point sul 5-2. A quel punto Stan si scuote, ottiene tre palle del contro break giocando bene e sulla terza il numero commette doppio fallo, agganciando poi sul 5-5 l’avversario. La chiave del set sono gli errori non forzati con Djokovic che ne commette esattamente la metà (10-20).
Nel secondo set parte meglio Wawrinka che con un grande rovescio lungo linea ottiene break nel quarto game e lo conferma salendo 4-1, rimontando da 0-40. Sul 4-2, però, Stan manda largo il dritto e subisce contro break venendo poi agganciato sul 4-4. Nel decimo game, tuttavia, Nole sbaglia molto, offre due set point allo svizzero: annulla la prima con una volée ma sulla seconda spedisce largo il dritto. I due si equivalgono con i vincenti (7 pari) ma Wawrinka commette sei errori gratuiti in meno (8-14).
Il terzo set ha un andamento analogo: Stan conquista subito break con serve and volley sbagliato dal serbo e consolida il vantaggio dopo aver salvato una palla break, portandosi sul 3-0. Sul 3-1, però, c’è un’altra palla del contro break e stavolta Wawrinka manda largo il dritto, facendosi poi riprendere sul 3-3. Non accade più nulla di rilevante finché sul 6-5 Djokovic manda lungo il rovescio, concendendo set point sul quale sbaglia il recupero dopo uno scambio giocato all’attacco dall’avversario. In questo parziale la chiave sono i vincd ti con Stan che ne realizzza dieci in più (18-8).
La svolta del quarto e ultimo set arriva molto presto con Wawrinka che, come in quello precedente, sale presto sul 3-0 e ha anche una palla del doppio break ma Nole si salva con lo smash. Da rilevare che sull’1-3, senza quindi attendere il cambio campo, Djokovic chiama un medical timeout per un problema alle dita del piede. Stan perde la concentrazione e offre tre palle del contro break: la prima la annulla con la volée mentre le altre sue le spreca il serbo. Nole chiama un altro medical timeout sul 5-3 proprio prima che Wawrinka vada a servire per il match. Stavolta, però, non arrivano più palle break anche se l’elvetico deve rimontare da 0-30.
Complessivamente, una vittoria meritata per Stan che ha alzato il suo livello di gioco, mandando in difficoltà Djokovic, aggredendolo. Ciò è confermato dai numeri con Wawrinka che chiude con tre ace in più (9-6) ma sopratutto sedici vincenti in più (46-30), quattro doppi falli in meno (3-7) e solo cinque errori non forzati in più (51-46).